Ambiente: Cause di inquinamento
Cosa causa l'inquinamento atmosferico e cosa forma l'inquinamento dell'aria.
L'inquinamento atmosferico si può formare in vari modi. Le sostanze chimiche vengono emesse durante molte attività umane differenti. Le fonti principali di inquinamento atmosferico sono industrie, agricoltura e traffico, così come la produzione energetica.
Durante i processi di combustione e gli altri processi di produzione vengono emesse sostanze inquinanti atmosferiche. Alcune di queste sostanze non danneggiano direttamente la qualità dell'aria, ma formano delle sostanze inquinanti nocive per l'aria tramite reazioni con altre sostanze presenti nell'atmosfera.
Gli inquinanti atmosferici hanno spesso proprietà nocive per l’uomo e per l'ambiente.
Nell'atmosfera tali agenti chimici possono reagire con altri composti chimici formando sostanze più pericolose.
Gli agenti chimici si formano durante diversi processi del tempo. La luce solare può aiutare la trasformazione delle sostanze inquinanti atmosferiche in sostanze diverse. Il vento trasporta le sostanze inquinanti atmosferiche e a spargere ampiamente l'inquinamento.
La temperatura svolge un ruolo importante nella formazione e nella scomparsa dell'inquinamento atmosferico.
La pioggia può rimuovere gli inquinanti atmosferici, trasferendo l’inquinamento dall’aria all'acqua e al terreno. L'inquinamento atmosferico si può dividere in categorie a seconda della fonte da cui deriva:
- Inquinamento atmosferico biologico, come i pollini, piccoli insetti e microrganismi (batteri, funghi, lieviti ed alghe)
- Inquinamento atmosferico fisico, come il suono, l'odore, l'inquinamento termico e la radiazione radioattiva.
L'inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana, abbassa la qualità della vita, in particolare nelle aree urbane, ed è la causa stimata di centinaia di migliaia morti premature l’anno. Sono i dati del Rapporto "Qualità dell'aria 2016", pubblicato dall'Agenzia Europea per l'Ambiente (Eea).
Gli abitanti delle città dell'Unione nel 2014 sono stati esposti a inquinamento da particolato a livelli ritenuti dannosi per la salute dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'inquinamento da particolato, così come il biossido di azoto, portano ad aspettative di vita più brevi. Il report ,riferisce l'Eea, definisce l'inquinamento da particolato come una miscela di minuscole particelle e goccioline liquide composte da diversi elementi tra cui acidi, metalli, particelle di suolo o polvere.
Le polveri fini (o “sottili”) sono delle particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo tutti i giorni, di natura organica o inorganica, a stato solido o liquido. Tali particelle sono capaci di adsorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati, metalli e composti volatili. Le polveri fini vengono classificate in base alla loro dimensione, che può determinare un diverso livello di nocività. Infatti, più queste particelle sono piccole più hanno la capacità di penetrare nell’apparato respiratorio:
- Le PM10 hanno un diametro inferiore a 10 µm (micron) e possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal naso alla laringe.
- Le PM2,5 hanno un diametro inferiore a 2,5 µm e possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell’apparato, fino a raggiungere i bronchi.
- Polveri ultrafini “UFP“: hanno diametro inferiore ad 0,1 µm e potrebbero essere addirittura in grado di filtrare fino agli alveoli ed ancora più in profondità nell’organismo e, si sospetta, entrare nel circolo sanguigno e poi nelle cellule
Cause di contaminazione biologica
Essa si verifica attraverso il contagio da macro e micro organismi tra cui batteri, germi, virus e parassiti.
Gli Ambulatori Medici e, in particolare, quelli odontoiatrici vanno incontro a problemi di contaminazione dovuti al flusso di pazienti, non sempre in ottima salute.
Occorre inoltre sottolineare che la contaminazione può avvenire in modi differenti che si contraddistinguono a seconda dalla provenienza dei batteri e degli agenti patogeni:
- La contaminazione Esogena: si verifica quando invece gli elementi patogeni derivano dall’esterno.
In quest’ultimo caso si può andare incontro ad una tipologia di contagio differente che può essere:
- Diretto: messo in atto dall’individuo infetto che è un portatore sano e privo di sintomatologie. In questo caso i cibi vengono infettati e la trasmissione può avvenire per via respiratoria, a contatto con la pelle o secrezioni;
- Indiretto: avviene quando il soggetto infetto che può essere un uomo o un animale attiva la trasmissione del contagio;
- Crociato: si verifica quando l’infezione si diffonde attraverso il contatto con le mani del soggetto infetto o per via del contatto con vestiti, accessori o strumenti da esso utilizzati.
L’aerosol prodotto dagli strumenti presenti nel riunito odontoiatrico espone operatori e pazienti a molteplici rischi infettivi e provoca contaminazioni che vanno ad interessare l’aria e tutte le superfici delle attrezzature presenti nello studio.
I microrganismi, protetti da uno strato vischioso di polisaccaridi, noto con il termine di glicocalice, si replicano formando all’interno delle tubature un biofilm che, fungendo da substrato, permette la moltiplicazione dei microrganismi circolanti. Anche la flora orale e i patogeni umani, tra i quali Pseudomonas Aeruginosa e Legionella, sono stati isolati dai sistemi idrici odontoiatrici.
La ricerca ha dimostrato che le conte microbiche raggiungono valori di circa 200.000 UFC/ml nell’arco di 5 giorni lavorativi dall’allacciamento della rete idrica al riunito odontoiatrico; sono stati documentati livelli di contaminazione microbica dell’acqua del riunito pari a 1.000.000 UFC/ml.
L’acqua non trattata del riunito odontoiatrico difficilmente soddisferà i requisiti della normativa dell’acqua potabile (carica batterica totale a 22 °C inf. a 100 UFC/1ml.). Il semplice utilizzo di acqua distillata o sterile e i trattamenti chimici o filtranti non sono in grado di eliminare completamente la contaminazione in quanto, il più delle volte, non riescono ad abbattere il biofilm presente nelle tubazioni del riunito.
Il metodo che si sta dimostrando più efficace per l’abbattimento microbico e del biofilm è rappresentato dalla sanificazione idrica tramite ozono.
L’ozono in campo dentistico medicale permette la disinfezione di batteri, spore, virus e funghi. E’ 120 volte più potente dei principali disinfettanti tollerati dalle mucose.
Stimola la riproduzione delle cellule, e quindi la guarigione dei tessuti